25/9/2014
10 punti per scegliere con quale agenzia didattica diventare Istruttore di Apnea
10 motivi per cui diventare
Istruttore Freediving SSI”
Diventare un istruttore di Apnea significa cooperare alla divulgazione di questa meravigliosa disciplina ricreativa. Il miglior modo per diventare un divulgatore e quindi in istruttore di successo è quello di formati adeguatamente e diventare un istruttore competente, ma è anche fondamentale disporre di materiale didattico e corsi innovativi, semplici, non eccessivamente lunghi e accattivanti. I dieci punti che seguono ti permetteranno di valutare il sistema didattico offerto dalle varie agenzie e quindi scegliere quella che concretamente ti permetterà di lavorare con entusiasmo e semplicità. Solo il confronto ti permettera di comprendere chi soddisfa le tue reali esigenze.
1. Verifica quanti corsi sono offerti dalla didattica
La ricchezza di corsi ricreativi rappresenta il primo step per avere una vasta gamma di percorsi formativi da erogare. Poter fornire molteplici corsi significa soddisfare l’utente, riuscire a fidelizzarlo alla pratica dell’apnea, renderlo maggiormente competente e naturalmente appassionato. Entrambe sarete soddisfatti del rapporto duraturo che si potrà creare.
2. Verifica quante lezioni prevedono i vari corsi rivolti agli allievi
Questo punto risulta fondamentale nella diffusione di un corso di apnea, corsi molto lunghi, con molte sessioni teoriche ed altrettante sessioni di acqua non sono facilmente erogabili. L’apnea si sta diffondendo sempre più e molti utenti attratti dalla stessa a volte rinunciano a causa di corsi eccessivamente lunghi, costosi ed impegnativi in termini di tempo. Inoltre i corsi lunghi non sono erogabili in un contesto vacanziero quindi significa perdere tutta quella parte di possibili fruitori estivi a causa di un prodotto troppo corposo. La capacita di suddividere la formazione in tanti corsi snelli (erogabili anche i 3 o 4 giorni di corso intensivo) rappresenta un punto vincente. Un corso corto non è assolutamente un corso poco valido, è solo una piccola parte di percorso ricreativo che ripartisce gli argomenti in più step rendendolo fruibile anche da chi vorrebbe semplicemente provare una nuova esperienza. L’apnea moderna mira a coinvolgere tutti e non solo coloro che sono già appassionati di apnea.
3. Verifica se la didattica è internazionale
Sulla carta molte agenzie didattiche risultano di carattere internazionale, il modo migliore per comprendere la realtà è quello di richiedere in quante lingue esiste il materiale didattico destinato ai vari corsi. Tradurre il materiale didattico è uno sforzo importante e solo le agenzie più serie e con un mercato capillare investono nel progetto di traduzione…. “Esitate di coloro che vi dicono che i manuali sono in fase di traduzione”.
4. Verifica la capillarità dei centri nel tuo paese e all’estero
Le didattiche di successo si presentano in modo capillare sul mercato internazionale, ciò non significa avere istruttori in giro per il mondo, ma avere dei centri veri e propri che erogano i corsi dell’agenzia. Solitamente sul sito della didattica dovrebbe essere possibili trovare la distribuzione dei centri nelle varie nazioni. Più la diffusione è capillare più il riscontro è positivo, anche perché per i più ambiziosi significa poter trovare lavoro come apneista all’estero e poter vedere mari straordinari.
5. Verifica l’uniformità didattica nei vari paesi
Verifica che i corsi allievi erogati nel tuo paese siano identici a quelli erogati all’estero, una difformità didattica nei corsi è segno di ritardo nell’allineamento dei prodotti ed inoltre significa non conoscere la tipologia di corso nel caso si dovesse insegnare apnea all’estero. Le agenzie più serie in caso di riforma didattica prima allineano i prodotti nelle varie lingue e poi li mettono sul mercato.
6. Verifica gli standard di profondità abbinati ai vari livelli di certificazione
Il compito dell’agenzia è anche quello di definire gli standard didattici secondo i quali gliistruttori dovranno operare. Questi standard servono per tutelare sia l’istruttore sia l’agenzia stessa. Quando gli standard abbinati alla profondità di immersione sono particolarmente restrittivi l’istruttore potrebbe, durante i corsi, trovarsi ad operare fuori standard ed in caso di infortunio dell’allievo risultare il solo responsabile oltre che essere negligente. Standard troppo restrittivi tutelano l’agenzia e non l’istruttore. Questo punto nella scelta di una didattica piuttosto che un’altra deve assolutamente tenuto in considerazione. La reatà apneistica presenta brevetti che certificano ed abilitano apneisti ai massimi livelli con differenze di anche 20 metri di profondità.
7. Verifica i costi ai quali potresti erogare i corsi di apnea
Insegnare Apnea significa dover “vendere” dei corsi, il costo del materiale didattico e la lunghezza dei corsi influenzano il costo finale del corso. Per essere un divulgatore nel mondo dell’apnea scegli una agenzia che abbia tanti corsi non eccessivamente lunghi, questo ti permetterà di formare in tanti step tutti accessibili all’utente finale.
8. Verifica se una volta conseguito il brevetto da istruttore potrai realmente operare anche all’estero
Se tra le tue ambizioni vi è quella di insegnare apnea girando il modo verifica che la tua agenzia preveda questa possibilità. Diverse agenzie sono di carattere nazionale e se devi operare all’estero non hanno regolamentazione a riguardo o non sono rappresentate da centri dove poter operare.
9. Verifica se la didattica fornisce una banca dati delle certificazioni on line
Apnea per tutti significa poter reperire i tuoi dati di certificazione in ogni momento attraverso la rete informatica. Le agenzie più evolute oltre a rilasciare il brevetto pochi giorni dopo la tua abilitazione hanno un data base on line che permette ad ogni cetro di verificare in tempo reale la tua certificazione.
10. Verifica i prerequisiti di ammisione ai corsi di Apnea Riscreativa
L’apnea insegnata nei corsi è di carattere ricreativo pertanto secondo molti paesi, per poter essere svolta, è sufficiente essere in possesso di un certificato medico che abilità alla pratica sportiva non agonistica. Alcune agenzie, per elevazione di standard, richiedono il certificato agonistico che se da un lato permette di avere allievi che hanno svolto visite più specifiche ed approfondite, dall’altro determina un importante taglio dei potenziali iscritti perché il certificato medico agonistico non è reperibile in modo così semplice ed in particolari contesti come, la vacanza, il viaggio in mari tropicali e il corso estivo di pochi giorni diventa elemento di abbandono. L’apnea ricreativa non ha ambizioni agonistiche ed è una disciplina alla portata di tutti.
A conclusione di questo breve elenco invito chiunque sia interessato a svolgere un corso per diventare istruttore di Apnea a informarsi preventivamente al fine di poter scegliere la via maggiormente e semplifica il proprio modo di insegnare.
Dopo queste considerazioni è probabile che ci vedremo al prossimo corso istruttori Freediving SSI
Per ogni altra domanda non esitare a scrivermi federico@federicomana.com
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